





Un bastone biforcuto galleggia nell’aria e un corvo appolaiato su una bottiglia vuota si gode un meditativo riposo. Un Rospo dalle povere vesti che si aggira per una landa boschiva con il volere di trovare l’acqua tramite l'uso di un’antica tecnica divinatoria: la rabdomanzia. (Rabdomante è colui che possiede, o presume di possedere, l'arte di scoprire nel terreno la presenza di acqua, di metalli preziosi o di tesori nascosti, seguendo le vibrazioni di una bacchetta forcuta, tenuta orizzontalmente con le mani per le due estremità.) ICONOLOGIA Con questa raffigurazione VOGLIAMO segnalare questo luogo dove la storia dell’uomo e i suoi bisogni legati alle risorse naturali si legano al misticismo e alle leggende e definiscono un tratto di storia locale. A fare da sfondo a questa rappresentazione è un bosco il cui richiamo va all’onirico, come a sottolineare un’antica presenza ormai scomparsa. Il rospo e il corvo sono due specie animali autoctone e legate al mondo delle streghe. La rabdomanzia si riallaccia alla presenza dell’acqua e alla sfera mitologica: così come un rabdomante conduce con una bacchetta alla ricerca dell’acqua noi vogliamo riportare sotto gli occhi di tutti la storia e le leggende del territorio usando come medium l’arte urbana